E’ possibile smettere di fumare di colpo? La dissonanza cognitiva

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Con questo articolo voglio dare la mia personale risposta ad una domanda che tanti si pongono: “è possibile smettere di fumare di colpo? Dalla sera alla mattina, da un giorno all’altro?” Secondo me la risposta è: no! Non è possibile smettere di fumare di colpo, improvvisamente …. Fermo! dammi la possibilità di spiegarmi… Mi sembra di sentire già il tuo dissenso; probabilmente conosci tantissime persone, forse molto vicine a te, persone che frequenti, parenti, amici, che anno smesso di fumare di colpo. E allora, di che cosa sto parlando? Voglio farti riflettere sulla differenza che c’è tra tenere, agire, un determinato comportamento e l’atteggiamento, l’opinione che si ha su quel comportamento. E, cosa più importante, è riflettere sul tipo di relazione che esiste tra queste due entità; il pensiero, l’atteggiamento (gli aspetti mentali) da una parte, e il comportamento, le azioni, dell’altra. Per favorire questa riflessione devo introdurre l’importantissimo concetto psicologico della dissonanza cognitiva.
Leon Festinger nel 1957 ha concettualizzato, supportato da tante evidenze sperimentali, la teoria della dissonanza cognitiva.
Semplificando molto, perché è un concetto piuttosto complesso e articolato, la teoria della dissonanza cognitiva è sorta dall’intenzione di formalizzare in modo scientifico una realtà che emerge quotidianamente nelle esperienze di tutti: l’essere umano tende a raggiungere una coerenza (la consonanza appunto) tra il proprio modo di pensare e il suo comportamento. Quando questa coerenza manca si crea uno stato di tensione sgradevole, un disagio che la persona cerca di eliminare o almeno ridurre. I modi per ottenere tale diminuzione sono sostanzialmente due: il cambiamento del comportamento o il cambiamento del pensiero, dell’atteggiamento.
In tutti i manuali di psicologia sociale, volendo spiegare la dissonanza cognitiva, sempre, inesorabilmente, compare l’esempio del fumatore. Il fumatore sa, è a conoscenza (lato della cognizione) dei danni causati dal tabagismo; s’imbatte continuamente in informazioni relative alla pericolosità del fumare, ma, fuma (lato del comportamento). Si trova quindi nel bel mezzo, di una dissonanza cognitiva. Lo sappiamo in modo intuitivo e Festinger ce l’ha dimostrato in modo scientifico; gli essere umani che si trovano in questa situazione sono sottoposti ad una forte e sgradevole tensione che cercheranno di ridurre o eliminare. Anche per i fumatori le strade da percorrere sono due: smettere di fumare o cambiare le proprie opinioni sul fumare. Se sei un fumatore hai notato che spesso ti trovi a raccontare, o a focalizzare la tua attenzione su persone molto anziane che fumano da tanto tempo e che adesso stanno benissimo. Oppure di giovani salutisti, che non hanno mai fumato, che si sono ammalati… E tralascio i tanti altri modi a volte molto fantasiosi di modificare la propria cognizione, distorcendo in modo più o meno grossolano, i dati epidemiologici, i dati scientifici, i dati di realtà che non lasciano alcun dubbio sulla pericolosità di fumare. I fumatori sanno che fumo fa male!
Perciò, alla luce di tutto ciò, chi vuole smettere di fumare deve per forza di cose avere la pazienza di confrontarsi direttamente, autenticamente con il disagio e il fastidio causato dalla dissonanza cognitiva. Deve inevitabilmente passare un periodo di tempo in cui sente tutto il fastidio dell’incoerenza. Deve confrontarsi con questa sgradevolezza in maniera diretta evitando di frapporre lo scudo fittizio dei sofismi e dei ragionamenti capziosi.
E a questo punto vorrei chiamare a testimonianza te che hai smesso di fumare, interrompendo, di colpo, il comportamento di fumare. Ma, cerca di ricordarti quel periodo, più o meno lungo, più o meno consapevole, in cui fumavi e non ti prendevi in giro raccontandoti storie sul l’innocuità del fumo, o con pseudo teorie filosofiche fataliste. lo so che fa più effetto (fa più “figo”) pensarsi e definirsi una persona estremamente risoluta e decisa che fa delle affermazioni della serie: “ io sono un tipo o tutto o nulla… sono fatto così; non ho vie di mezzo” eccetera. Ma, invece, per favore, cerca di ricordare quel periodo in cui fumavi e contemporaneamente maledivi e disprezzavi le sigarette. Quel periodo in cui non riuscivi a capacitarti che ti stavi facendo del male. Era un periodo in cui ad ogni sigaretta che fumavi aumentava il fastidio dell’incoerenza. Più avevi il coraggio e l’onestà di sostare nella dissonanza e nella contraddittorietà tra il tuo comportamento e il sano desiderio di prendersi cura di te, e più ogni sigaretta diventava una tua nemica, una presenza insopportabile. Fino a quando “tac”, si stavolta di colpo, d’improvviso, hai smesso di fumare ( il comportamento).
E questo è quello che devi fare anche tu che ancora fumi. Tu che sei intelligente ed è il motivo per cui ti racconti tutte quelle cavolate è solo per ridurre il fastidio della dissonanza cognitiva. Forse hai solo timore di perdere un sostegno, un piacere. Ma quale sostegno, quale piacere… Non è vero che fumare ti distende i nervi. Fumare ti rende una persona più nervosa. Non è vero che fumare aumenta le capacità di concentrazione. Fumare è una distrazione che assorbe e prosciuga tante energie, anche quelle attentive. Non è vero che fumare amplifica il piacere di una festa, di un pranzo, di una cena, di un caffè; un veleno non può che peggiorare qualsiasi piacere. Il fumo è un piacere e un sollievo esattamente come sarebbe un sollievo per il benessere dei piedi andare intenzionalmente in giro tutto il giorno con un paio di scarpe strette per poi provare gioia quando te le togli! Vai in giro con delle scarpe comode, no?
E’ il momento di essere coraggioso di essere coraggiosa. Continua a fumare ma guarda la sigaretta per quello che è, senza prenderti in giro. Se continui così, sarà solo questione di tempo. Qualche settimana? Qualche mese? Un anno? Non lo so dipende da tante cose. Ma per Dio non credere che si possa smettere di fumare di colpo. Potresti aspettare tutta la vita sperando in questo avvenimento miracoloso. Credere che si possa smettere di fumare di colpo è un mito che va sfatato perché è pericoloso. Capisci che ti deresponsabilizza! Ti pone in una condizione di passività in cui non devi fare niente, solo aspettare. Sei li che dici; questo momento arriverà, e… magicamente (così come è capitato ad altri; non è vero) accadrà anche a me. E aspetti, e aspetti raccontandoti le fesserie che conosci bene. Non aver paura, non hai niente da perdere se smetti di fumare. Ci sono tantissime cose piacevoli, anche semplici e facilmente accessibili che puoi fare invece di fumare, ma soprattutto, poi essere qualcos’altro rispetto ad essere un fumatore. Sei coraggioso, sei coraggiosa sei coerente. Fuma guardando quella maledetta per quello che è, e in non tanto tempo smetterai di fumare … di colpo.

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